Indice
In questa guida spieghiamo come allevare l’iguana mettendo a disposizione una scheda con informazioni su alimentazione, ambiente adatto e caratteristiche principali.
Classificazione scientifica
Nome comune – Iguana, Iguana comune, Iguana verde, Iguana dai tubercoli
Nome scientifico – Iguana Iguana
Altre nomenclature – 1758 Lacerta iguana LINNAEUS
1768 Iguana minima LAURENTI
1768 Iguana tuberculata LAURENTI
1802 Iguana coerulea DAUDIN
1806 Iguana vulgaris LINK
1820 Iguana sapidissima MERREM
1825 Iguana squamosa SPIX
1825 Iguana viridis SPIX
1825 Iguana coerulea SPIX (non DAUDIN)
1825 Iguana emarginata SPIX
1825 Iguana lophryoides SPIX
1828 Prionodus iguana – WAGLER
1830 Hypsilophus tuberculatus – WAGLER
1834 Iguana (Hypsilophus) rhinolophus WIEGMANN
1843 Hypsilophus Rhinolophus – FITZINGER
1843 Hypsilophus tuberculatus – FITZINGER
1857 Iguana Hernandessi Jan (nomen nudum fide SMITH & TAYLOR 1950)
Distribuzione geografica – USA (introdotta in Florida), S-Mexico (Yucatan), Nicaragua, Guatemala, El Salvador, Honduras, Belize, Costa Rica, Panama, Colombia, Brazil (Bahia), Venezuela, Guiana, Surinam, French Guyana, Bolivia, Paraguay, Antilles: Virgin I, Cayman I, St. Barthelemy, Montserrat, Guadeloupe, Ile Desecheo Saintes, St. Lucia, St. Vincent, Grenadines, Grenada, Swan I, Trinidad, Tobago, Isla San Andres, Isla de Providencia, Puerto Rico
Ordine – Squamati
Sotto-ordine – Sauria
Infra-ordine – Iguanidi
Famiglia – Iguanidi
Sotto-famiglia – Iguaninae
Genere – Iguana
Specie – Iguana iguana
Sottospecie – Iguana iguana iguana (Linnaeus 1758), Iguana iguana rhinolopha (Wiegmann 1834)
Allevamento
Presentazione: L’iguana è probabilmente il più diffuso rettile da terrario, contribuiscono alla sua popolarità: il costo contenuto, le modeste esigenze ed il fascino che da sempre questo rettile esercita sull’immaginario collettivo. E’ un’ottima scelta per chi inizia ad allevare sauri e se la abituate fin da giovane ad essere maneggiata e ad uscire dal terrario si abituerà facilmente alla vostra compagnia. Se decidete di acquistare un iguana preparatevi a trascorrere in sua compagnia almeno un paio d’ore a settimana in questo modo imparerà a conoscervi e a fidarsi di voi. Non aspettatevi dei risultati in tempi brevi a volte sono necessari alcuni mesi, altre volte degli anni. Prima di acquistare un iguana ricordatevi che è destinata a crescere quindi assicuratevi di potergli garantire un adeguato spazio vitale e le dovute cure.
Dimensioni: Al momento della nascita i piccoli misurano intorno ai 10 cm, coda compresa, alimentandoli almeno una volta al giorno con frutta a verdura in pezzi molto piccoli, cresceranno di uno, due centimetri già nel primo mese. La dimensione massima di un iguana maschio è di 1,5-2 metri, coda compresa. Le femmine invece raggiungono al massimo i 120 cm. Fate attenzione: spesso si trovano nei negozi iguane sottoalimentate che vengono vendute come “esemplari giovanissimi”. E’ importante osservare le proporzioni dell’animale ed assicurarsi che venga alimentato correttamente.
Indole: Non si tratta di un sauro particolarmente docile, soprattutto i maschi infatti manifestano fin da giovani una naturale avversione al contatto. Quando mettete la mano all’interno del terrario per cercare di afferrarla, l’iguana saldamente ancorata al terreno o su un tronco vi frusterà con la coda, quindi per evitare graffi vi consiglio di utilizzare per i primi tempi un guanto. Alcune iguane mettono in atto atteggiamenti intimidatori diversi dalle frustate, spalancano la bocca e non esitano ad assestarvi qualche morso. Se non vi fate spaventare l’unica via di scampo per l’iguana resta la fuga. E’ molto importante afferrare l’animale per il corpo e MAI per la coda, se messa alle strette infatti l’iguana non esita a disfarsi della coda così come fanno le lucertole. La coda ricrescerà ma la nuova coda rigenerata non sarà più uguale all’originale. Data la sviluppata territorialità dei maschi è consigliabile formare gruppi di un maschio e più femmine. In terrari molto grandi è possibile eventualmente tentare la convivenza di due maschi.
Temperatura: Durante il giorno all’interno del terrario deve essere presente una temperatura compresa fra i 26 ed i 34 °C, nella stagione più calda dell’anno. Durante la notte la temperatura può scendere fino a 15-20 °C. Queste temperature subiscono una flessione verso il basso durante la stagione fredda. Indicativamente possiamo scendere scendere fino a 20-24°C, durante il giorno in inverno, per portare la temperatura fino a 12-16 °C durante la notte nella stessa stagione. Temperature al di fuori di questo range inducono nel rettile uno stato di malessere che può facilmente deteriorare in patologie più o meno gravi o in casi più gravi alla morte.
Umidità: E’ importante mantenere all’interno del terrario un tasso di umidità non inferiore al 60%. Durante il periodo della muta è necessario innalzare questo tasso fino all’80% per favorire lo staccarsi della vecchia pelle. Per innalzare il tasso di umidità è sufficiente nebulizzare due o tre volte al giorno il terrario. Tenendo sempre all’interno del terrario una vasca d’acqua e posizionandola in prossimità della fonte di calore avrete risolto il problema umidità. Ricordatevi che le iguana a differenza di altri sauri, preferiscono fare i loro bisogni in acqua, ricordatevi dunque di cambiare l’acqua almeno una volta al giorno.
Illuminazione: Sauro diurno, è attivo prevalentemente durante le ore più calde del giorno. Necessita di illuminazione solare diretta, la lampada UVB è indispensabile.
Alimentazione: L’iguana è un rettile vegetariano e la sua alimentazione è costituita principalmente di verdura: insalata romana, scarola, radicchio, carote e zucchine. Non ci sono controindicazioni nel fornire all’iguana verdure diverse da quelle elencate, anzi probabilmente gradirà la variante alla dieta. Gli esemplari appena nati possono essere alimentati fin da subito con verdure finemente tagliuzzate mescolate a della frutta ed integrando il tutto con dei complessi vitaminici. E’ importante integrare settimanalmente la dieta a base di verdure con della frutta di cui questi animali sono particolarmente ghiotti, vanno bene: mele, pere, melone, banana e tutta la frutta fresca in genere. Un ultimo appunto riguardo l’uso degli alimenti “in scatola”: in commercio si trovano caramelle, dolcetti o alimenti per iguane di cui non discuto la validità ma che sconsiglio di usare come unico alimento per il vostro animale. Fate molta attenzione a non sottoalimentare o sovralimentate la vostra iguana dato che entrambe le cose si riscontrano frequentemente in molti di questi rettili.
Terrario: Raggiungendo la taglia di 1,5 metri un terrario verticale di 150 cm di lunghezza, 60 cm di profondità e 150 cm di altezza è appena sufficiente per un solo esemplare di iguana adulta. E’ molto importante fornire all’animale una serie di tronchi e piante sulle quali possa arrampicarsi e una vasca d’acqua abbastanza pesante in modo tale che l’animale non possa rovesciarla. Fissate in un angolo del terrario una lampada spot o un tappetino riscaldante per evitare che la temperatura scenda sotto i 20°C. Come substrato potete usare della corteccia o dei trucioli in legno, l’importante è che il legno che decidete di usare non emani forti odori (come il cedro) che possono provocare problemi respiratori all’animale. Potete usare anche i finti tappeti erbosi che trovare nei negozi di giardinaggio: sono facili da pulire ed esteticamente gradevoli. La carta da cucina comunque resta la scelta migliore, è molto igienica, si sostituisce facilmente e non provoca occlusioni intestinali dovute ad ingerimento, cosa che invece potrebbe accadere con la corteccia.
Riproduzione: Non sono disponibili per questa specie informazioni specifiche sulla riproduzione.