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In questa guida spieghiamo come allevare Geco dagli Occhi di Rana o Teratoscincus Scincus mettendo a disposizione una scheda con informazioni su alimentazione, ambiente adatto e caratteristiche principali.
Classificazione scientifica
Nome comune: Geco dagli occhi di rana
Famiglia: Gecconidi
Sottospecie: Teratoscincus scincus scincus (SCHLEGEL 1858)
Teratoscincus scincus keyserlingii (STRAUCH, 1863)
Teratoscincus scincus rustamowi SZCZERBAK, 1979
Sinonimi: Stenodactylus scincus SCHLEGEL 1858
Teratoscincus scincus BOULENGER 1885
Teratoscincus scincus – SMITH 1935: 30
Teratoscincus scincus – RÖSLER 2000: 118
Teratoscincus scincus keyserlingii (STRAUCH 1863)
Teratoscincus zarudnyi NIKOLSKY 1896
Diffusione: Iran, Cina orientale Afganistan, Pakistan, dove occupa habitat desertici o semi desertici.
Allevamento
Dimensioni: Le dimensioni variano a seconda della sottospecie: la taglia massima varia tra i 20 cm del T. s. keyserlingi e i 15 cm del T. s. scincus.
Terrario: Si tratta di un animale piuttosto territoriale con spiccate abitudini notturne. T. s. scincus può essere tranquillamente allevato in piccoli gruppi composti da 1 maschio e più femmine, al contrario si consiglia di allevare il T. s. keyserlingi singolarmente o al massimo in coppia.
Per una coppia adulta è sufficiente un terrario di dimensioni 50x40x40 cm, avendo comunque l’accortezza di fornire un rifugio per ciascun animale allevato. Come materiale di fondo si può utilizzare della sabbia o del ghiaino molto sottile. E’ importante fornire una vaschetta per l’acqua relativamente larga e bassa.
Temperatura: La temperatura ottimale diurna si aggira intorno ai 28-30°C, mentre durante la notte, come per quasi tutti i rettili desertici, dovrebbe scendere durante la notte anche fino a 20°C.
Alimentazione: L’alimentazione è insettivora. Si può offrir loro grilli, camole, tarme e qualsiasi altri insetto di dimensioni adeguate alla taglia dell’animale.
Riproduzione: La riproduzione è ovipara. Il dimorfismo sessuale è poco accentuato, salvo per la presenza dei rigonfiamenti degli emipeni nei maschi.
Risulta essere consigliabile, prima dell’accoppiamento, far trascorrere un periodo di letargo di 6 settimane ad una temperatura di 10-15°C.
La femmina generalmente depone 1 o 2 uova in più periodi dell’anno, nascondendole tra le rocce o in fosse scavate nel terreno.
Le uova vanno incubate in ambienti relativamente secchi (umidità del 30-40%) per circa 2 o 3 mesi.