Indice
In questa guida spieghiamo come allevare Anaconda Gialla mettendo a disposizione una scheda con informazioni su alimentazione, ambiente adatto e caratteristiche principali.
Classificazione scientifica
Nome comune – Anaconda o anaconda gialla
Nome scientifico – Eunectes notaeus
Altre nomenclature – Eunectes notaeus COPE 1862
Eunectes murinus PERACCA 1895 (nec LINNAEUS)
Eunectes wieningeri STEINDACHNER 1903
Eunectes notaeus – CEI 1993
Distribuzione geografica – Bolivia, Paraguay, Uruguay, W-Brazil (Rio Grande do Sul, Paraná [HR 27: 216]), NE-Argentina
Terra typica – Paraguay River and its tributaries
Ordine – Squamati
Sotto-ordine – Ofidi
Infra-ordine – Enofidii
Famiglia – Boidi
Sotto-famiglia – Boinae
Genere – Eunectes
Specie – Eunectes notaeus
Sottospecie – Nessuna sottospecie riconosciuta
Allevamento
Presentazione: L’anaconda gialla è un serpente che raggiunge con facilità i 2,5 metri di lunghezza e i 20 Kg di peso anche se non sono rari esemplari di 3 metri. La colorazione a sfondo giallo presenta un disegno nero che rende l’anaconda gialla molto simile alla famosa anaconda verde per la quale si contraddistingue oltre che per le dimensioni più ridotte proprio per lo sfondo giallo. Da qui il nome comune delle due specie: anaconda gialla e anaconda verde. Data la sua mole e la sua indole tutt’altro che timida non è da considerarsi come un animale adatto ai neofiti anche se indubbiamente i problemi spaziali dell’anaconda gialla sono paragonabili a quelli già menzionati per un boa constrictor o per altri serpenti di taglia analoga. In cattività può vivere fino a 30 anni, in natura invece l’anaconda gialla può vivere fino a 50 anni. Fino a poco tempo fa si sapeva ben poco del genere Eunectes, un serpente che sia per le dimensioni che poteva raggiungere sia come già detto per la scarsa conoscenza scientifica è sempre stato soggetto a leggende più o meno vere, non sono rari i casi di racconti di popolazioni indigeni o dei primi coloni che parlavano di mostri lunghi anche 18 metri, questi racconti frutto in gran parte dell’immaginazione sono oggi smentiti, e tutt’ora l’esemplare più grande di anaconda che si sia potuto misurare appartiene alla specie Eunectes murinus e misura circa 9 metri.
Dimensioni: Al momento delle nascita i piccoli misurano intorno ai 50-70 cm. Nei primi anni di vita assistiamo ad una crescita molto rapida: variabile dai 20 ai 50 cm all’anno, fino a raggiungere al terzo anno di età la maturità sessuale pari ad una dimensione di circa 1,5-2 metri.
Indole: Il carattere dell’anaconda gialla non è remissivo o docile: se viene disturbata non esita a soffiarvi contro o tentare di mordervi quindi bisogna armarsi di pazienza, capire gli stati d’animo dell’animale, quando non vuole essere disturbato e cercare di non farsi intimidire più del necessario. Una delle cose da non fare e’ aprire il terrario solo per fornirgli il pasto altrimenti associerà l’idea della vostra mano al cibo e quando cercherete di prenderlo lui cercherà di addentare la vostra mano. In linea di massima l’anaconda gialla ha un pessimo temperamento e proprio per questo andrebbe maneggiata il meno possibile, la mia personale esperienza mi dice che gli esemplari tranquilli o quantomeno quelli che lo diventano in seguito a frequenti manipolazioni sono da considerarsi delle mosche bianche.
Temperatura: Nel terrario vanno posti 2-3 termometri, anche del tipo adesivo, molto economici, per conoscere le temperature.Durante il giorno all’interno del terrario deve essere presente una temperatura compresa fra i 28 ed i 31 °C . Durante la notte la temperatura può scendere fino a 24 °C. E’ buona norma fornire all’interno del terrario una zona più calda ed una più fresca, per fare questo è sufficiente posizionare la fonte di calore in uno degli angoli del terrario e nell’angolo opposto creare una zona d’ombra. Nel periodo estivo potete sostituire il cavetto con uno a più basso wattaggio, durante l’inverno invece un semplice tappetino riscaldante o una lampada spot permetteranno di raggiungere abbondantemente i 28°C. La lampada spot ed il tappetino vanno schermati (con rete metallica ad es.) per impedire il contatto diretto e le inevitabili ustioni e andrebbero collegati con un termostato interno al ternario o con un timer, per evitare colpi di calore. Sopra i 35-36° l’animale sta male.
Umidità: Dato che l’anaconda gialla è un serpente che predilige l’ambiente acquatico è necessario fornirgli una vasca quanto piu’ possibile ampia per permettergli di effettuare delle brevi nuotate. Grazie a questa vasca non sarà difficile mantenere all’interno del terrario un tasso di umidità compreso fra il 60 e l’80 %. Per innalzare ulteriormente il tasso di umidità si può nebulizzare due o tre volte al giorno il terrario o posizionare la vasca dell’acqua in prossimità di una fonte di calore. Se la vasca dell’acqua è sufficientemente capiente: almeno 10 – 15 litri, potete installare al suo interno un piccolo filtro per acquario che contribuirà tenendo in continuo movimento l’acqua ad alzare ulteriormente l’umidità nel terrario. Lo stesso risultato si può ottenere con un aeratore di quelli solitamente impiegati negli acquari.
Illuminazione: Per l’anaconda gialla così così come per la quasi totalità dei serpenti l’illuminazione non è un fattore fondamentale, una lampada spot, dimensionata in base al terrario, è in grado di soddisfare oltre al fabbisogno di luce dell’animale anche il fabbisogno di calore. Se vi piace anche la luce fredda del neon, che esalta i colori del pitone, non sono necessari tubi specifici per rettili. Proteggendo la lampada eviterete anche che l’anaconda arrampicandosi su di essa la rompa ferendosi. Esistono in commercio neon studiati appositamente per serpenti la cui validità comunque non è dimostrata. Per un terrario lungo 80/100 cm, alto 40/50cm e profondo 50 cm una lampada spot da 40W/60W è sufficiente. Se il terrario è particolarmente grande un’idea potrebbe essere quella di posizionare più di una lampada in diversi punti del terrario per ottenere in questo modo una migliore resa estetica.
Alimentazione: L’anaconda si nutre esclusivamente di mammiferi che devono essere proporzionati alla taglia dell’animale. Un esemplare neonato è già in grado di mangiare i topolini rosa (baby-topi) mentre un esemplare adulto può essere nutrito con topi bianchi, ratti, conigli, quaglie o polli. La frequenza del pasto viene calcolata in base all’età dell’animale: una giovane anaconda è in grado di mangiare uno o due topi a settimana, mentre per un anaconda adulta un paio di conigli ogni due mesi è sufficiente. Prede troppo piccole non vengono considerate come cibo mentre prede troppo grandi vengono uccise e non mangiate oppure ingerite e rigurgitate successivamente. Evitate di dare al serpente carne tritata o pezzi di manzo, deve assolutamente mangiare prede intere per poter digerire pelo e ossa della preda. Un ultimo appunto sull’alimentazione riguarda l’uso di prede vive o di prede surgelate: se decidete di optare per le prime ricordatevi di controllare che durante il pasto l’animale non ferisca il serpente e rimuovete la preda qualora venisse rifiutata, se optate per le seconde ricordatevi di integrarle con un complesso vitaminico. Evitate la sovralimentazione che nei serpenti da terrario, a causa della scarsa attività fisica, è molto frequente.
Importante: l’anaconda ha odorato finissimo; se la vostra mano o i vostri abiti hanno lo stesso odore della preda o di un altro animale (cane, gatto, galline, conigli ecc), VOI siete a sangue caldo ed avete indosso un odore molto attirante. Quindi come minimo rischiate un morso, se l’anaconda è molto grande potreste essere stretti nelle spire. Questi sono noti come SFE (stupid feeding errors). Se l’anaconda non molla ed avete (spero per voi) qualcuno che vi aiuta, un sistema empirico che funziona molto bene, è quello di versare abbondantemente nella bocca del serpente un alcolico molto forte (grappa, vodka, centerbe). Non rideteci su, qualcuno ci ha salvato la buccia e ancora lo può raccontare.
Terrario: Il terrario necessario per una anaconda adulta deve misurare indicativamente: 1,5 metri di lunghezza, 1 metro di profondità e almeno 60 cmdi altezza (dimensioni maggiori sono consigliate per permettere all’animale di effettuare delle brevi arrampicate). E’ molto importante fornire all’animale un nascondiglio dove trascorrerà gran parte della giornata raggomitolato, un semplice vaso per piante con un buco per entrare ed uscire andrà benissimo, anche se esteticamente non sarà molto gradevole. Fornite all’animale anche dei tronchi dove possa arrampicarsi e una vasca d’acqua in cui possa immergersi completamente. Voglio ricordare che l’anaconda predilige gli ambienti acquatici quindi sarebbe corretto predisporre il terrario in modo che metà dello spazio sia occupato dalla vasca dell’acqua. Fissate in un angolo del terrario una lampada spot o un tappetino riscaldante per evitare che la temperatura scenda sotto i 26°C. Come substrato potete usare della corteccia o dei trucioli in legno, l’importante è che il legno che decidete di usare non emani forti odori (come il cedro) che possono provocare problemi respiratori all’animale. Potete usare anche i finti tappeti erbosi che trovare nei negozi di giardinaggio: sono facili da pulire ed esteticamente gradevoli. La carta comunque resta la scelta migliore, è molto igienica, si sostituisce facilmente e non provoca occlusioni intestinali dovute ad ingerimento, cosa che invece potrebbe accadere con la corteccia. Vi sconsiglio l’uso della sabbia come materiale di substrato dato che è molto difficile da pulire.
Riproduzione: Nessuna informazione disponibile sulla riproduzione.
Note: Leggendo la guida avrete certamente capito che l’ Eunectes notaeus, non è un animale per tutti, anzi dovrebbe essere tenuto solo da persone con una notevole esperienza in questo campo, ha un costo di mantenimento abbastanza alto, richiede delle condizioni particolari, molto spazio a disposizione, non è un serpente prevedibile e tranquillo come altri rappresentanti della famiglia dei Boidi, non tutte le pensioni per animali esotici sono disposte ad accettare questo tipo di serpente, quindi è buona norma informarsi prima se il negozio che ci vende l’animale offre questo tipo di servizio. In conclusione come per tutti gli animali esotici ma in questo caso a maggior ragione è bene ponderare in modo molto oculato l’acquisto, prendendo in considerazione tutti gli aspetti in particolare quelli negativi. Comunque se uno dopo aver considerato tutto decide di acquistare questo rettile stupendo e di tenerlo in modo corretto verrà ampiamente ripagato dalle soddisfazioni che questo animale insolito può dare